Andrea Palladio fu l’architetto più importante del Rinascimento. Durante la Repubblica di Venezia progettò numerose ville, chiese e palazzi, questi ultimi prevalentemente a Vicenza, dove si formò e visse.
Il suo stile richiama i principi dell’antichità classica greco-romana.
Nel 1570 pubblicò “I quattro libri dell’architettura” che influenzarono profondamente lo stile in molti edifici nel mondo; tra i più importanti la Casa Bianca a Washington, Chiswick House a Londra, Castletown House in Irlanda.
Palladio nacque a Padova il 30 novembre 1508 da una famiglia di mugnai, con la quale si trasferì a Vicenza nel 1523 dove lavorò come scalpellino su pietra.
Fu fondamentale l’incontro con il conte vicentino Giangiorgio Trissino dal Vello d’Oro, che vide nel ragazzo le enormi potenzialità prendendolo così sotto la sua protezione.
Costui lo guido’ nella sua formazione culturale e allo studio della cultura classica, conducendolo più volte a Roma dove Palladio rimase colpito dall’architettura classica, da edifici come il Phanteon e il Foro Romano.
Proprio grazie allo studio degli edifici dell’antica Roma, negli anni successivi, Palladio ridisegnò il volto di Vicenza e della campagna veneta con le numerose ville progettate per la nobiltà.
Tra le prime opere significative c’è la Villa di Gerolamo Godi (1537) a Lonedo di Lugo di Vicenza.

Ecco alcuni edifici più conosciuti basati su progetti e idee del Palladio:
La Basilica Palladiana a Vicenza

Villa Contarini a Piazzola sul Brenta

Villa Caldogno a Caldogno

Villa Angarano a Bassano del Grappa

Palazzo Chiericati a Vicenza

Villa Chiericati a Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse

Villa Barbaro a Maser

Villa Foscari detta La Malcontenta a Malcontenta di Mira

Villa Emo a Fanzolo di Vedelago

Loggia del Capitanio per il Consiglio cittadino a Vicenza

Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa

… e i più rappresentativi :
Villa Almerico Capra detta “La Rotonda” a Vicenza

Teatro Olimpico a Vicenza


Il suo successo raggiunse anche Venezia dove divenne architetto ufficiale della Repubblica nel 1570 progettando alcune delle chiese più celebri della città dal Redentore a San Giorgio.
La vita di Palladio fu molto travagliata, degna di un romanzo, piena di incontri importanti.
Nell’aprile 1534 si sposò con Alegradonna, figlia del falegname Marco Antonio. Dal matrimonio nacquero, in anni non individuati, almeno cinque figli: Leonida, Marco Antonio, Orazio, Zenobia e Silla.
Morì nel 1580 a 72 anni, in condizioni economiche assai modeste, non si conosce il motivo del decesso, mentre il luogo della morte è stato individuato in Maser, località in cui l’architetto stava lavorando alla costruzione del Tempietto di Villa Barbaro.
Tra il 1994 e il 1996 vengono inserite nella lista Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO la città di Vicenza con i suoi 23 palazzi palladiani e 24 ville sparse nel Veneto … l’eredità del Palladio.


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