Il fascino di Conegliano e la meravigliosa Sala dei Battuti

Conegliano è un comune italiano in provincia di Treviso, nella regione del Veneto.
Si trova a nord-est di Venezia e fa parte della zona vinicola del prosecco uno dei vini spumanti più apprezzati in Italia e all’estero.
La città ospita l’Istituto Enologico Conegliano, una prestigiosa scuola enologica fondata nel 1876, che ha contribuito notevolmente allo sviluppo della viticoltura e dell’enologia nella regione.
Dal punto di vista turistico, Conegliano vanta un centro storico affascinante, con strade medievali, piazze pittoresche e monumenti storici.

Nel cuore di Conegliano, tra palazzetti veneti e un portico gotico che risale al XIV-XV secolo, si cela un gioiello storico e artistico che rappresenta il fervore spirituale e l’eleganza architettonica della città: il Duomo di Santa Maria Annunziata e S. Leonardo.
La storia del Duomo inizia nel 1345 sotto l’auspicio dei Battuti, una confraternita laica nata attorno al 1260 in Umbria e presto diffusasi anche a Conegliano.
Il Duomo è un complesso architettonico che fonde stili e epoche, caratterizzato da un portico gotico imponente.
Questo presenta nove arcate ogivali sormontate da sette trifore romaniche, decorato con affreschi di Ludovico Pozzoserrato.
La facciata del Duomo, a prima vista, può risultare sfuggente a causa della presenza della Sala dei Battuti al primo piano, che la copre in modo scenografico.
Il campanile del 1497, recentemente restaurato, emerge come una freccia nel cielo, segnando il luogo sacro.
L’interno del Duomo è un ricco scrigno di opere d’arte.
La tela di Francesco Beccaruzzi del 1545, che raffigura San Francesco nell’angolo destro della navata, offre uno sguardo privilegiato sulla maestria artistica dell’epoca.
Ma il capolavoro senza dubbio più notevole è la pala d’altare di Cima da Conegliano del 1493, rappresentante la Madonna in trono e santi.
Quest’opera d’arte di incommensurabile valore testimonia la grandezza di uno dei più illustri maestri rinascimentali coneglianesi.

La Sala dei Battuti: Un Capitolo di Spiritualità e Arte Cinquecentesca
Attraversando un passaggio a botte sotto il campanile, si giunge al caratteristico Campiello S. Maria dei Battuti.
Da qui, una scala conduce alla Sala dei Battuti, un luogo di incontri consiliari della confraternita costruito verso la fine del Trecento.
La sala è un vero capolavoro artistico, coperta da un magnifico soffitto ligneo a lacunari e decorata con affreschi che narrano storie dell’Antico e del Nuovo Testamento.
L’ambiente suggestivo ospita opere di vari artisti, ma la firma più rilevante è quella di Francesco da Milano (Francesco Pagani), che ha contribuito significativamente alla creazione di questo straordinario ciclo pittorico attorno al 1530.
Le scene della Cattura di Cristo, Noli me tangere e molte altre, trasmettono emozioni profonde e coinvolgenti, trasportando il visitatore in un viaggio spirituale attraverso la maestria dell’arte cinquecentesca.
La sala ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, da carcere durante le soppressioni napoleoniche a ricovero per soldati nel 1847, fino al suo stato di abbandono e al successivo restauro negli anni Sessanta.
Il Duomo di Santa Maria Annunziata e la Sala dei Battuti rappresentano due perle preziose che testimoniano la ricchezza spirituale e artistica di Conegliano.
Mentre il Duomo si erge come un simbolo di devozione e un museo di opere d’arte sacra, la Sala dei Battuti offre una finestra sul fervore della confraternita e l’eleganza della pittura rinascimentale.
Un viaggio in queste meraviglie è un’immersione nella storia e nell’arte che lo rendono un luogo unico nel panorama culturale italiano.

Il Castello di Conegliano, maestosa struttura posta sul colle che sovrasta la città, è un’icona di potenza e una testimonianza tangibile della ricca storia di Conegliano.
Il castello risale al X secolo, quando fu eretto come punto strategico difensivo per proteggere Conegliano e i territori circostanti.
Nel corso dei secoli, il castello passò attraverso diverse mani, da nobili famiglie locali a governanti veneti.
Durante il dominio della Repubblica di Venezia nel XV secolo, il castello fu soggetto a modifiche architettoniche che lo trasformarono anche in residenza signorile.
Oggi, il castello ospita il Museo Civico, una preziosa raccolta di reperti storici, opere d’arte e testimonianze della vita passata.
Proprio qui si svela la storia della città attraverso sezioni come la pinacoteca, il lapidario e la sala del camino o cucina.
Il museo fu istituito nel 1946 e ha continuato a crescere, divenendo un punto di riferimento per gli appassionati di storia e cultura.
Una sezione archeologica è stata aggiunta nel 1994, con reperti che testimoniano l’insediamento umano fin dal Neolitico.
La macina a sella in pietra rinvenuta alla Ferrera, risalente a circa 6000 anni fa, è un segno del passato remoto della regione.
Il museo include anche reperti romani provenienti da ville rustiche nell’area.
Tra le opere d’arte conservate, spicca l’affresco di Giovanni Antonio Pordenone, staccato dall’abside della chiesa di S. Antonio Abate.
La pinacoteca presenta dipinti attribuiti a Cima da Conegliano, Palma il Giovane e altri maestri.
Tra le sculture, si trovano opere di Arturo Martini e il celebre ritratto dell’Ammiraglio Vittore Garzoni di Pietro della Vecchia.

Se vi piace passeggiare consiglio il percorso “Calle Madonna della Neve” è lungo circa 1,5 km. molto facile da percorrere e vi porta nei punti più importanti del paese.

Mappa luoghi di interesse nelle vicinanze

Elenco articoli legati ai paesi sulla mappa:
Cison di Valmarino – Cison di Valmarino e la via dell’acqua, dei mulini
Follina – L’antico borgo di Follina e l’Abbazia Cistercense
Nervesa della Battaglia – Rinascita Incantata: L’Abbazia di Sant’Eustachio     
Altivole – Tomba Brion di Carlo Scarpa
Conegliano – Il fascino di Conegliano e la meravigliosa Sala dei Battuti
Susegana – Castello di San Salvatore
Maser – Villa di Maser (Villa Barbaro) – Patrimonio dell’Umanità
Possagno – Possagno Casa di Antonio Canova

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑