Abbiamo approfittato del ponte del 1 maggio per visitare Parma e dintorni.
Parma è una città dell’Emilia-Romagna, famosa per il il parmigiano reggiano, il prosciutto, il culatello, il salame felino, ecc., promossa dall’Unesco “città creativa della gastronomia”
Il cibo è il simbolo di una comunità e così nel 2016 Parma diventa la capitale mondiale del gusto con le sue eccellenze.
Ci sono una miriade di ristoranti a prezzi molto accessibili, con panaretti di affettati , anolini e tortelli d’erbetta , piatti ricchi e gustosi e ricette che invitano a riscoprire il piacere della tavola.
A Parma non c’è solo cibo ma anche molta cultura: da non perdere La Galleria Nazionale, che espone opere dei pittori Correggio e Canaletto, lo splendido teatro Farnese e la bellissima Biblioteca Palatina.
Li puoi visitare tutti con un unico biglietto e si trovano tutte all’interno dell’imponente Palazzo della Pilotta.
Piazza del Duomo è una delle più belle piazze d’Italia: il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile creano una scenografia unica.
Il Duomo è una splendida Cattedrale romanico-rinascimentale completamente affrescata, tra le più belle che ho visto, e tocca l’apice nella splendida cupola magistralmente affrescata dal Correggio. L’entrata è gratuita.
Assolutamente da vedere è il Battistero di struttura ottagonale, uno dei simboli di Parma. Esternamente è molto semplice in marmo rosa di Verona ma l’interno lascia a bocca aperta per abbondanza di affreschi e sculture.
Consigliatissimo munirsi di audioguida, vi basterà richiederla in biglietteria.
I 16 lati della conformazione interna duplicano l’ottagono esterno (simbolo di eternità), evocando la cerchia dei dodici apostoli abbinata al 4 dei punti cardinali, degli evangelisti e delle stagioni.
Un’altro edificio da visitare è la Basilica di Santa Maria della Steccata di età barocca, situata nel sottarco della cupola del presbiterio. Qui si trova uno degli ultimi capolavori del Parmigianino “Le vergini sagge e le vergini stolte”.
Bello anche il pulpito ligneo di straordinaria fattura e il monumento funebre al Conte Guido da Correggio.
Situato nella piazza dietro al Duomo c’è Il Monastero di San Giovanni Evangelista, formato dalla chiesa, dal convento e dall’Antica Spezieria.
La chiesa ha nella cupola il suo pezzo forte, dipinta dal Correggio. E’ visibile solo con l’illuminazione a pagamento, portatevi monete da 1 €.
Nel monastero è d’obbligo visitare la biblioteca con più di 50000 volumi e la Spezieria il tutto all’interno di stanze dipinte molto belle.
Un’altro Monastero, poco conosciuto ma di enorme importanza, è quello di San Paolo, che contiene un capolavoro del Rinascimento italiano: la Camera di San Paolo, o Camera della Badessa, affrescata da Correggio nel 1519.
Entrare nel Teatro Regio, da sempre un tempio della musica in Italia e nel mondo è stato davvero emozionante, consiglio la visita con la guida .
Dopo aver vissuto Parma, non perdete i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, l’unica rete di 32 roccaforti presente in Emilia-Romagna suddivise in 25 rocche, fortezze, manieri affrescati e arredati, tutti aperti al pubblico ( prossimo articolo ).
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