Situata tra le maestose montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, Porretta Terme è una località termale rinomata per le sue acque benefiche e la sua ricca storia termale che risale all’epoca romana.
Le sorgenti termali sgorgano a una temperatura costante di circa 33 gradi Celsius, arricchite da sali minerali e zolfo, particolarmente efficaci nel trattamento di patologie respiratorie e urinarie.
Nel corso dei secoli, queste acque hanno attirato visitatori illustri, contribuendo alla fama della città come meta di benessere e relax.
Oggi, Porretta Terme offre una vasta gamma di servizi termali moderni, tra cui piscine termali, saune e bagni turchi, insieme a trattamenti benessere personalizzati.
Il centro termale è anche un punto di partenza per attività all’aria aperta, come passeggiate nella natura, escursioni in mountain bike e percorsi enogastronomici, che permettono ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza dell’Appennino.
La città è arricchita da importanti luoghi di interesse culturale, come il Santuario della Madonna del Faggio, immerso in un suggestivo bosco secolare, e la chiesa di S. Maria Maddalena, che ospita opere d’arte di grande valore storico.
Porretta Terme è anche conosciuta per ospitare il celebre Porretta Soul Festival, un evento musicale dedicato al soul che si tiene annualmente nel Rufus Thomas Park.
Nato nel 1987 per iniziativa di Graziano Uliani, appassionato di musica soul, il festival ha radunato nel corso degli anni alcuni dei più grandi artisti del genere, diventando una tappa imperdibile per gli amanti della musica soul in Europa.
Il Porretta Soul Festival è un punto di incontro per la comunità musicale internazionale, gemellato con istituzioni di prestigio come lo Stax Museum of American Soul Music e il Center For Southern Folklore di Memphis.
Nel 2017 ha ricevuto il prestigioso Keeping The Blues Alive Award dalla Blues Foundation di Memphis, confermando la sua importanza nel panorama musicale mondiale.
La cittadina per la sua posizione è ottimale come punto di pernottamento per visitare Rocchetta Mattei, uno dei castelli più famoso della regione che si trova nel comune di Grizzana Morandi a una ventina di minuti.
Sempre nel comune di Grizzana Morandi c’è il piccolo Borgo “La Scola“…
È davvero affascinante scoprire la storia millenaria di questo antico borgo, che risale addirittura al VI secolo d.C. e ha mantenuto intatta la sua bellezza e autenticità nel corso dei secoli.
Passeggiare per le sue strette vie lastricate e ammirare i suoi edifici storici, come l’arco di ingresso e l’Oratorio di San Pietro del 1616, è sicuramente un’esperienza indimenticabile.
In particolare, la Casa Parisi, con il suo stile toscano e il suo legame con la storia locale, aggiunge un ulteriore fascino al borgo.
La presenza del cipresso monumentale, con i suoi oltre 700 anni di storia e il titolo di “monumento nazionale alboreo”, è un’altra attrazione imperdibile.
Il fatto che sia sopravvissuto per così tanto tempo è testimone della sua resistenza e della speciale atmosfera che permea il borgo.
Per chi volesse fare una breve passeggiata sempre nello stesso comune c’è il Santuario di Santa Maria della Consolazione di Montovolo, un’oasi millenaria di spiritualità e storia.
Il Santuario si trova nel cuore del suggestivo “Parco di Montovolo e Monte Vigese”, a 912 metri di altitudine, l’auto va parcheggiata a circa 250 metri dalla chiesa.
La chiesa romanica, risalente al 1211, custodisce un’immagine sacra della Vergine Maria e una cripta millenaria, riscoperta nel 1925.
Il santuario è centro di pellegrinaggi dal 1045 e ogni 25 anni la statua della Madonna benedice le comunità locali.
Poco distante, l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, del XIII secolo, con affreschi del XV secolo, arricchisce il paesaggio di Montovolo, unendo storia, spiritualità e natura incontaminata dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Da qui partono vari sentieri, uno è “Il Percorso della Memoria”, rappresenta un importante tributo alle vittime del tragico incidente avvenuto il 6 dicembre 1990 a Casalecchio di Reno.
È stato un evento terribile che ha causato la perdita di 12 studenti e il ferimento di 88 persone, tra studenti e personale scolastico.
Un velivolo dell’aeronautica militare italiano perse il controllo e si schiantò contro l’Istituto “Salvemini”, prendendo fuoco e causando una grande devastazione.
Attraverso questo percorso, si mantiene viva la memoria delle persone coinvolte e si offre un luogo di riflessione e commemorazione per la comunità locale e per tutti coloro che desiderano onorare la memoria delle vittime.
Percorso breve ma ricco di significato.
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