Nel cuore dei Colli Euganei, a Cervarese Santa Croce, in provincia di Padova, si trova un luogo dal fascino antico e dalla voce profonda: il Museo Veneto delle Campane Daciano Colbachini. Ospitato in una magnifica villa ottocentesca, circondata da un parco storico, il museo è un punto di riferimento unico in Europa per la storia della fusione delle campane, ma anche un prezioso testimone della cultura veneta.
“Una campana non è solo bronzo. È voce, è tempo, è anima che vibra nell’aria.”
La Villa Colbachini: dimora di storia e nobiltà
La villa che oggi ospita il museo non è solo una cornice, ma essa stessa protagonista di una storia secolare. Costruita tra il XVIII e il XIX secolo, fu proprietà di varie nobili famiglie venete, tra cui i Conti Emo Capodilista e, successivamente, i Papafava dei Carraresi, legati all’antica signoria padovana. Ogni famiglia ha lasciato una traccia, creando una villa ricca di suggestioni e memoria.
Nel Novecento, la dimora passò alla famiglia Colbachini, che la trasformò in centro culturale e sede del museo, collegandola alla storia della Fonderia Pontificia Daciano Colbachini, attiva dal 1745 e tuttora operativa. Ancora oggi, nel vicino stabilimento, si fondono campane che risuonano in chiese, piazze e torri di tutto il mondo.
Il Parco: natura e arte in dialogo
Il parco che circonda la villa è un gioiello verde, dove natura, storia e arte si intrecciano. Tra alberi monumentali e vialetti sinuosi, il visitatore può scoprire campane monumentali, installazioni sonore e opere contemporanee, in un percorso pensato per coinvolgere i sensi e lo spirito.
Il Museo delle Campane: la voce della tradizione
Il museo custodisce campane di ogni epoca, strumenti antichi, bozzetti, matrici e documenti che raccontano l’arte del fondere e l’importanza del suono nella vita collettiva. Le campane segnano il tempo, chiamano alla preghiera, annunciano eventi, e il museo ne restituisce la dimensione simbolica e sociale.
Una sezione è dedicata alla tecnica della cera persa, ancora oggi usata nella fonderia Colbachini: un sapere antico, tramandato di generazione in generazione.
“Ho visitato il museo con i miei figli: non è solo cultura, è emozione pura. La guida ci ha fatto ascoltare il suono di una campana fusa lì accanto… sembrava parlare.”
– Maria, insegnante di musica, Venezia
Oggi il museo è anche spazio vivo e aperto, dove si organizzano concerti di campane, eventi culturali, laboratori per le scuole e visite guidate tematiche. Una realtà che guarda al futuro mantenendo viva una tradizione antichissima.
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