Una Passeggiata Alternativa a Roma: L’Appia Antica e il Parco degli Acquedotti

Se sei alla ricerca di un’esperienza diversa per scoprire Roma, lontana dai percorsi turistici classici, una passeggiata sull’Appia Antica è l’occasione perfetta per immergersi nella storia millenaria e nella natura incontaminata della Città Eterna.
La nostra passeggiata comincia dalla Basilica di San Sebastiano, uno dei principali luoghi di culto paleocristiani lungo l’Appia Antica.
Per raggiungerla comodamente dal centro di Roma, è sufficiente prendere il tram 118 da Piazza Venezia, un tragitto che in sé regala scorci pittoreschi della città.
Se hai più tempo e vuoi arricchire la tua esperienza con visite ai principali siti archeologici della zona, ti consiglio di acquistare il biglietto ordinario “Parco archeologico dell’Appia Antica
Include: accesso all’Antiquarium di Lucrezia Romana, al Mausoleo di Cecilia Metella, a Capo di Bove e alla Villa dei Quintili – Santa Maria Nova.
Questi siti rappresentano autentici gioielli storici e artistici.
La Via Appia Antica, nota come la Regina Viarum (la Regina delle Strade), è una delle più importanti e antiche strade romane, carica di storia e fascino.
Costruita nel 312 a.C. per volere del censore Appio Claudio Cieco, la strada collegava inizialmente Roma a Capua (vicino all’attuale Napoli), per poi essere estesa fino a Brindisi nel sud dell’Italia, uno dei porti principali verso la Grecia e l’Oriente.
Passeggiare lungo l’Appia significa immergersi in una dimensione senza tempo, dove la storia sembra prendere vita.
Lungo il percorso si possono ammirare i cipressi secolari, i resti dei monumenti funerari, e camminare sulle stesse pietre che hanno visto passare imperatori, mercanti, eserciti e pellegrini.


Proseguendo lungo la via, raggiungiamo la magnifica Villa dei Quintili, una delle più grandi residenze del suburbio romano, un tempo appartenente ai fratelli Quintili e successivamente confiscata dall’imperatore Commodo.
Se desideri percorrere un itinerario più breve o hai difficoltà nel camminare, è possibile svoltare a sinistra davanti all’entrata della villa, seguendo una stradina sterrata che conduce all’Appia Nuova.
Dopo aver attraversato l’Appia Nuova e percorso circa 1,5 km, ci si ritrova nel suggestivo Parco degli Acquedotti, all’altezza del Golf Club Archi di Claudio.
Questo luogo è un’oasi di verde che ospita resti di alcuni degli acquedotti più imponenti dell’antica Roma.
Il Parco degli Acquedotti è una delle gemme del Parco Regionale dell’Appia Antica, situato nel quartiere Tuscolano.
Questo parco di circa 240 ettari è un luogo straordinario in cui si fondono natura e archeologia, offrendo la possibilità di passeggiare tra i resti imponenti di antichi acquedotti romani.
Si incrociano ben sei acquedotti, il più imponente è Aqua Claudia, costruito sotto gli imperatori Caligola e Claudio (I secolo d.C.).
I suoi archi in laterizio si stagliano contro il cielo e rappresentano uno dei simboli del parco.
Questo acquedotto trasportava acqua da sorgenti nei pressi di Subiaco, a circa 70 km da Roma.
Gli acquedotti furono una delle più grandi conquiste tecnologiche dell’antica Roma, progettati per garantire alla città un costante approvvigionamento di acqua potabile.
A partire dal IV secolo a.C., Roma costruì una rete estesa di acquedotti che portavano acqua da fonti montane e colline, spesso lontane decine di chilometri.
Gli acquedotti combinavano tratti sotterranei e tratti sopraelevati.
Quando il terreno era pianeggiante, si utilizzavano canali sotterranei per ridurre i costi e proteggerli; quando il terreno era vallonato, si costruivano archi sopraelevati per mantenere una pendenza costante.
Il principio era basato sulla gravità: l’acqua scorreva naturalmente lungo una pendenza minima fino alla città.
Gli acquedotti erano costruiti con una combinazione di calcestruzzo romano, laterizi e blocchi di pietra.
All’interno dei canali si applicava una malta impermeabile (il cosiddetto opus signinum) per evitare perdite.
Dopo aver visitato il Parco degli Acquedotti, è possibile fare ritorno al centro di Roma utilizzando la metropolitana dalla fermata Lucio Sestio (Linea A). Un comodo e veloce viaggio ti riporterà al cuore pulsante della città, ma con il ricordo di una giornata trascorsa tra storia e natura.


Se invece hai voglia di esplorare più a lungo e ti senti in forma, puoi continuare lungo l’Appia Antica fino al Mausoleo di Casal Rotondo, uno dei più grandi mausolei romani ancora esistenti.
Da qui, prendendo la Via delle Capannelle sulla sinistra,(strada sprovvista di marciapiedi) si arriva al Parco degli Acquedotti.
Il percorso più corto è di circa 8 km., quello più lungo circa 12 km , percorribili anche in bicicletta, vedi mappa.
Non resta che indossare scarpe comode, preparare una bottiglia d’acqua e partire per un viaggio straordinario lungo la “Regina Viarum”!






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