Immerso nel cuore della Valpolicella, a pochi chilometri da Verona, il Giardino di Pojega è un tesoro nascosto che offre un affascinante viaggio nel tempo.
Questo gioiello verde, parte della maestosa Villa Rizzardi, è un capolavoro di arte paesaggistica, dove il rigore del giardino all’italiana si fonde con il romanticismo del giardino all’inglese.
Progettato nel 1783 da Luigi Trezza su commissione della famiglia Rizzardi, il giardino rappresenta un dialogo armonioso tra natura, architettura e bellezza, esprimendo un’estetica che attraversa i secoli.
Varcando l’ingresso, si viene accolti da una lunga prospettiva che guida lo sguardo attraverso spazi ben definiti: parterre geometrici, siepi curate con precisione, fontane, e infine il magnifico Teatro di Verzura.
Sulla sommità dello stradone di cipressi si erge il Belvedere, che offre una vista spettacolare sul paesaggio circostante.
Proseguendo, il percorso porta al Tempio nel bosco, prima di raggiungere il Teatro di Verzura e il Laghetto, che collegano armoniosamente le due estremità del viale centrale.
Parallelamente, il viale di Carpini costituisce il percorso inferiore del giardino, aggiungendo un ulteriore strato di bellezza e complessità al disegno paesaggistico.
Il Teatro di Verzura è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti del Giardino di Pojega.
Questo anfiteatro naturale è un capolavoro di architettura vegetale, creato da alte siepi di carpino che, modellate con maestria, formano gradinate verdi e quinte teatrali di rara bellezza.
Originariamente concepito per ospitare spettacoli e concerti all’aperto, il Teatro di Verzura unisce la monumentalità classica con la delicatezza della natura, creando uno spazio dove arte e ambiente si fondono in un dialogo armonioso.
Passeggiando tra le sue gradinate, si percepisce l’eco delle rappresentazioni passate e la magia di un luogo che sembra sospeso nel tempo, offrendo al visitatore un’esperienza di contemplazione e stupore.
Durante la ristrutturazione della Villa, è stato creato un collegamento costituito da un ponticello che conduce al Giardino segreto, un giardino privato della famiglia aggiunto alla fine dell’Ottocento e non presente nell’impianto originale.
Questo angolo incantevole, con giardinetto all’italiana, aiuole e parterre, è caratterizzato dalla presenza di un Ninfeo, che arricchisce ulteriormente l’atmosfera elegante e intima di questa parte del complesso.
I sentieri del giardino, che si snodano tra diversi ambienti, svelano un universo di dettagli pensati per sorprendere e incantare.
Qui, la natura sembra esprimersi liberamente, pur sotto il controllo sapiente del giardiniere che ne valorizza la bellezza spontanea.
Dopo aver esplorato il giardino, il nostro viaggio è proseguito al Wine Shop Guerrieri Rizzardi, situato all’ingresso dei giardini.
Qui siamo stati accolti da Michela, la nostra guida per una degustazione che si è rivelata un viaggio sensoriale attraverso i terroir della Valpolicella, del Bardolino e del Soave.
Il Wine Shop, elegante e accogliente, riflette perfettamente la tradizione e la storia dell’Azienda Agricola Guerrieri Rizzardi.
Le pareti adornate da bottiglie raccontano l’evoluzione di una passione vinicola che risale al XVII secolo, quando le famiglie Guerrieri e Rizzardi unirono le loro proprietà.
Michela, con la sua profonda conoscenza, ci ha guidato attraverso una selezione di vini che catturano l’essenza del territorio, dal fresco e fruttato Bardolino Chiaretto all’imponente Amarone della Valpolicella.
Ogni vino era accompagnato da una spiegazione dettagliata delle tecniche di vinificazione e delle caratteristiche uniche del terroir da cui provengono le uve.
Prima di andare via, abbiamo acquistato alcune bottiglie da portare a casa, sapendo che ogni sorso ci avrebbe riportato alla magia di questa giornata.
Chiunque visiti la Valpolicella non dovrebbe perdersi questa perla nascosta, dove natura e uomo hanno creato qualcosa di straordinario.
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