Passeggiata ad anello al Santuario di Sant’Augusta – Il sentiero nel bosco di Serravalle di Vittorio Veneto

Se amate i percorsi brevi ma panoramici, l’Anello del Santuario di Sant’Augusta a Serravalle di Vittorio Veneto è una meta che non può mancare nella vostra lista.
Si tratta di un itinerario di circa 4,65 km, con partenza direttamente dal centro storico di Serravalle, ai piedi della suggestiva scalinata di Santa Augusta.
La prima parte del percorso si snoda interamente in mezzo al bosco, un tratto ombreggiato e fresco che regala un’atmosfera di pace fin dai primi passi.
Il sentiero segue una lunga e affascinante scalinata in pietra antica che si arrampica dolcemente tra la vegetazione, offrendo scorci suggestivi sul borgo di Serravalle che pian piano si allontana alle spalle.
Lungo la salita, il cammino si fa ancora più interessante grazie alla presenza di sette cappelle votive, erette nel 1630 come ringraziamento per la fine della peste.
Queste cappelle, che rievocano le sette basiliche romane, invitano alla preghiera e alla meditazione lungo il percorso verso il Santuario di Sant’Augusta, rendendo l’escursione non solo un’esperienza naturalistica, ma anche spirituale e storica.
Nonostante il tracciato sia considerato “facile”, la pendenza iniziale è piuttosto marcata e tutta concentrata nei primi due chilometri.
Per questo motivo, sconsiglierei di affrontarlo con bambini troppo piccoli, perché la salita, seppur breve, può risultare faticosa.

Un po’ di storia del Santuario

Il Santuario di Sant’Augusta sorge sul colle che domina Serravalle e risale al XVI secolo, costruito nel punto in cui, secondo la tradizione, fu martirizzata la giovane Augusta, figlia del governatore pagano Matrucco.
La leggenda narra che la santa, vissuta nel V secolo, si oppose alla fede del padre per abbracciare il cristianesimo, venendo per questo condannata a morte proprio su questo monte.
Nel corso dei secoli, il santuario è diventato meta di pellegrinaggi e processioni, soprattutto in occasione della festa di Sant’Augusta, che si celebra ogni anno a fine agosto, con spettacoli e fuochi d’artificio visibili da tutta Vittorio Veneto.
L’edificio attuale, rimaneggiato più volte, conserva ancora l’atmosfera raccolta e suggestiva che lo ha reso uno dei luoghi più amati della città.

Il Santuario e il panorama

Una volta arrivati in cima, la fatica viene subito ripagata.
Il Santuario di Sant’Augusta domina Serravalle dall’alto con la sua elegante facciata bianca, immerso nel silenzio e nella storia.
Da qui si apre un panorama straordinario sulla vallata di Vittorio Veneto e sui colli circostanti, perfetto per una pausa fotografica o semplicemente per respirare a pieni polmoni.
Proprio accanto al santuario si trova il Ristoro S. Augusta, un piccolo locale davvero delizioso.
Ho avuto il piacere di fermarmi lì a pranzo e ho mangiato benissimo: piatti semplici ma curati, un servizio accogliente e un’atmosfera autentica che rispecchia perfettamente lo spirito del luogo.
Un piccolo gioiello immerso nel verde, ideale per concedersi una pausa rigenerante dopo la salita.

Il ritorno e le varianti

Il sentiero prosegue poi in discesa, chiudendo l’anello con tratti nel bosco e passaggi su vecchie mulattiere.
Il percorso si ricongiunge anche con la celebre “Alta Via dei Silenzi”, che collega la sorgente del Piave a Serravalle, regalando scorci davvero suggestivi.

Per chi volesse allungare l’escursione, esistono tre varianti più lunghe:
–  da 5 km, quella descritta
–  da 8 km,
–  da 12 km  più impegnativa

Tutte offrono prospettive diverse sulla vallata e sui monti che abbracciano Vittorio Veneto.
trovate tutto nel link

Scheda tecnica del percorso

Lunghezza: 4,65 km (varianti da 5 – 8 – 12 km)
Dislivello: circa 300 m
Difficoltà: facile (ma con salita iniziale impegnativa)
Adatto a: adulti, famiglie con ragazzi, escursionisti occasionali
Punto di partenza: Scalinata di Santa Augusta – centro di Serravalle
Punto di interesse principale: Santuario di Sant’Augusta e panorama sulla vallata
Punti ristoro: Ristoro S. Augusta (accanto al santuario)

Consigli pratici

Meglio evitare le ore più calde, specialmente d’estate.
Scarpe con buona aderenza: le gradinate possono essere scivolose.
Ideale in primavera e in autunno, quando i colori del bosco sono al massimo splendore.
Portatevi acqua: non ci sono fonti lungo la salita.

💬 Hai già fatto questo sentiero?

Raccontami la tua esperienza nei commenti: ti è piaciuta la salita nel bosco? Sei stato anche tu al Ristoro S. Augusta?
E se conosci qualcuno che ama le passeggiate tra natura e storia, condividi con lui questo articolo!



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