Nel cuore di Vicenza, due famiglie risplendono come pilastri storici: i Roi e i Fogazzaro.
Con radici profonde nella storia e nell’eredità culturale della città, entrambe hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo e alla crescita di Vicenza nel corso dei secoli.
Attraverso le loro imprese, opere di bene e impegno civico, queste famiglie hanno lasciato un’impronta indelebile sulla comunità e hanno plasmato il tessuto sociale della città.
La Famiglia Fogazzaro: L’eredità Letteraria e Intellettuale
Nel panorama culturale di Vicenza, il nome dei Fogazzaro brilla come un faro dell’illuminismo letterario e intellettuale.
La famiglia ha dato i natali a uno dei più illustri scrittori italiani, Antonio Fogazzaro, il cui lavoro ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura italiana.
Antonio Fogazzaro è celebre per i suoi romanzi profondamente riflessivi e psicologicamente penetranti, che esplorano le complessità della natura umana e le tensioni tra fede e ragione.
La sua opera più celebre, “Piccolo Mondo Moderno”, è considerata un capolavoro della letteratura italiana e ha guadagnato ammirazione sia in patria che all’estero.
Antonio sposò Margherita Valmarana figlia del conte Angelo e della contessa Giuseppina, si unirono cosi due delle famiglie più importanti economicamente e culturalmente di Vicenza e non solo.
La Famiglia Roi: Custodi di Tradizioni e Successo Economico
La storia della famiglia Roi ha inizio nel Friuli, a Fusea, una frazione del comune di Tolmezzo.
Pietro Roi, scalpellino di professione, si trasferì a Bassano con i suoi cinque figli per dedicarsi al commercio della canapa, trasferendosi successivamente a Sandrigo e infine a Vicenza nel 1835, dove continuarono l’attività di lavorazione e commercio della canapa.
Giuseppe Roi, figlio di Pietro, nato nel 1828 a Sandrigo, divenne il primo vero industriale della famiglia.
Il matrimonio tra Teresa Fogazzaro( figlia di Antonio Fogazzaro e Margherita Valmarana), e Giuseppe Roi nel 1888 unì ulteriormente le due famiglie.
Da Loro nacque Giuseppe Gino Roi che si sposò con Antonia Lonigo, ebbero due figli Maria Teresa e Giuseppe, loro no ebbero figli.
Giuseppe Roi: Una Vita Dedicata alla Cultura e alla Conservazione del Patrimonio
Nato a Vicenza l’11 febbraio 1924, Giuseppe Roi, noto affettuosamente come “Boso”, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale e artistico della sua città e oltre.
La sua vita è stata un viaggio attraverso la generosità, la passione per l’arte e la dedizione alla conservazione del patrimonio storico e artistico.
La sua attività filantropica e mecenatistica ha contribuito in modo significativo alla conservazione, alla valorizzazione e alla diffusione del patrimonio storico-artistico italiano.
Fin dai primi anni, Roi si è impegnato attivamente nell’ambito dell’Associazione Nazionale Italia Nostra, dedicata alla tutela del patrimonio storico, artistico e naturale del paese.
A Vicenza, ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione della locale sezione dell’associazione e ha ricoperto la carica di presidente dal 1965 al 1969.
Parallelamente, ha contribuito alla fondazione di Europa Nostra, un’organizzazione europea volta alla salvaguardia del patrimonio culturale del continente.
Roi è stato tra i soci fondatori e ha ricoperto il ruolo di vicepresidente dal 1991 al 2006, rappresentando l’Italia.
La passione di Roi per la storia e l’arte lo ha portato a fondare nel 1964 l’Istituto Italiano dei Castelli insieme a Piero Gazzola, con l’obiettivo di promuovere lo studio e la conservazione dei castelli e dei monumenti italiani.
Ha anche sostenuto attivamente l’inclusione delle ville palladiane di Vicenza nella lista dei siti protetti dall’UNESCO.
Il Lascito di Giuseppe Roi a Vicenza
Alla sua morte nel 2009, Giuseppe Roi lasciò in eredità una parte significativa delle sue risorse e collezioni alla città di Vicenza, con lo scopo di sostenere la cultura e l’arte.
Tra i principali contributi e interventi si ricordano:
– Sostegno ai Musei Civici di Vicenza
– Roi destinò una somma considerevole e opere d’arte ai Musei Civici, contribuendo alla valorizzazione delle collezioni e alla manutenzione di importanti monumenti.
Tra i luoghi beneficiati dal suo impegno figura il Museo Civico di Palazzo Chiericati.
– La Villa Fogazzaro Roi
Sebbene non direttamente a Vicenza ma nel vicino Valsolda (sul lago di Lugano), Giuseppe Roi si occupò della tutela e valorizzazione della villa appartenuta ad Antonio Fogazzaro, oggi proprietà del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Questo luogo è simbolo del legame tra la famiglia Roi e la letteratura italiana.
– Opere d’Arte e Mecenatismo
Roi era un collezionista appassionato e accumulò nel corso della sua vita una vasta raccolta di opere d’arte, tra cui dipinti, sculture e libri antichi.
Parte di questa collezione è stata donata per essere esposta al pubblico, evidenziando il suo impegno per l’accessibilità culturale.
– Restauri e Interventi Culturali
Uno degli aspetti più importanti del lascito Roi è stato il sostegno al restauro di edifici storici e opere d’arte, con un’attenzione particolare per la Basilica Palladiana e altre strutture palladiane a Vicenza.
Giuseppe Roi si distinse anche per il supporto ad attività letterarie e artistiche.
Era vicino a intellettuali e artisti del suo tempo, sostenendo pubblicazioni, mostre e conferenze.
La sua figura viene ricordata non solo come benefattore, ma anche come una persona profondamente radicata nel tessuto culturale della città.
Scopri di più da Lucazanphoto
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento