Muse“Drones World Tour” è il quinto concerto che vedo della band Britannica. Il primo al Palamalagutti di Bologna nel 2006, il secondo all’Arena di Verona nel 2007, il terzo a San Siro Milano 2010, il quarto di nuovo a Bologna nel 2013 e infine Assago 2016, non mi stancherei mai di vederli. Quest’ultimo probabilmente è stato il più bello grazie alla location molto contenuta e alla posizione molto favorevole. Il palco è circolare e ruota, alle due estremità ci sono 2 passerelle. Matthew e Chris corrono da una parte all’altra, tutto intorno è un susseguirsi di immagini, luci, laser, ologrammi proiettati su impalpabili teli, il suono arriva da tutte le parti, il palazzetto pulsa e vibra, come un’enorme astronave sul punto di partire o esplodere. Probabilmente è la migliore rock band live Britannica, intro e melodie che ricordano quelle di Ennio Morricone, riff di chitarre e voci che sembrano i mitici Queen tutto legato da una logica moderna. Sicuramente viste le sei date di Assago e la Tournee mondiale penso non mancherà un DVD live … compratelo e non perdete il prossimo concerto.
La Band : Matthew Bellamy, Chris Wolstenholme, Dominic Howard
L’ultimo lavoro, “Drones”, è un concept album incentrato sulla progressiva disumanizzazione del mondo, rappresentata in maniera simbolica dal sopravvento dei droni. All’interno dell’album è presente una storia (descritta da Dead Inside fino ad Aftermath, una ballata tra le più riuscite della band) che ruota attorno a una persona che perde la propria fede e la propria sicurezza, divenendo facilmente manipolabile da alcune forze oscure, fino a quando comprende di non voler essere più usato e, ribellandosi, inizia a ritrovare fiducia nell’amore e nell’umanità.
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