Durante il mio ultimo viaggio a Madrid ho avuto la fortuna di visitare Palazzo di Liria, una delle residenze storiche più affascinanti della capitale spagnola. Un luogo che racconta secoli di storia, custodisce opere d’arte di inestimabile valore e, in occasione della mia visita, ospitava anche una mostra straordinaria dell’artista contemporanea Joana Vasconcelos.
Il Palazzo di Liria è noto come la “piccola Versailles madrilena”. La sua costruzione iniziò nella seconda metà del XVIII secolo per volontà di Jacques I di Berwick e Liria, appartenente alla nobile casa di Alba.
Il progetto originario fu affidato agli architetti Louis Guilbert e successivamente Ventura Rodríguez, due figure di spicco dell’epoca. Nel corso dei secoli il palazzo subì varie trasformazioni, in particolare dopo i danni della Guerra Civile spagnola, quando fu in gran parte ricostruito mantenendo il suo stile neoclassico.
Ancora oggi è la residenza principale della Casa di Alba, una delle famiglie nobiliari più importanti di Spagna, e custodisce una collezione d’arte di enorme valore, frutto di secoli di committenze e collezionismo.
Le stanze e le collezioni:
– La Biblioteca conserva oltre 18.000 volumi, tra cui manoscritti rari e documenti storici, come una prima edizione del Don Chisciotte, lettere di Cristoforo Colombo …
– Le sale nobili sono decorate con mobili pregiati, arazzi e porcellane, che testimoniano i gusti raffinati della famiglia Alba.
– Nelle pareti risplendono capolavori di maestri come Goya, Rubens, Velázquez, Zurbarán e persino un ritratto di El Greco.
Ogni stanza è un intreccio di storia familiare e di arte europea, creando un’atmosfera unica che unisce il fascino aristocratico con l’intimità di una residenza privata.
La mostra di Joana Vasconcelos
La mia visita è stata resa ancora più speciale dalla mostra temporanea di Joana Vasconcelos, artista portoghese conosciuta a livello internazionale per le sue opere monumentali, ironiche e profondamente legate all’identità femminile e alla tradizione artigianale.
Le sue installazioni, fatte di materiali quotidiani trasformati in arte, dialogavano in maniera sorprendente con le sale del palazzo: crochet, tessuti, ceramiche e oggetti di uso comune diventavano sculture potenti, capaci di giocare con i contrasti tra antico e contemporaneo.
Tra le opere più suggestive esposte c’erano le sue celebri sculture tessili oversize, che quasi sembravano avvolgere gli spazi, e i suoi lavori che mescolano artigianato tradizionale portoghese con riferimenti pop e femministi.
La visita al Palazzo di Liria è stata una delle esperienze più belle del mio soggiorno a Madrid. Non solo per la ricchezza della sua storia e della sua collezione d’arte, ma anche per la possibilità di vederlo trasformato da un’artista contemporanea del calibro di Joana Vasconcelos.
Un incontro tra tradizione e innovazione che dimostra come l’arte, in ogni epoca, sia capace di reinventarsi e dialogare con il passato.
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